” La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.”
William Shakespeare
” La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata.”
William Shakespeare
Quando guido l’auto, oltre che guidare, ascolto la radio. La sintonia è fissata su cinque canali: uno è scelto da me , gli altri sono scelti secondo il gusto delle figlie che condividono con me il mezzo. Trovo che impegnare la mente ascoltando musica o trasmissioni interessanti sia parte integrante del mio modo di conoscere. Non posso leggere perchè devo concetrarmi con la vista sulla strada che devo percorrere? Devo utilizzare una parte di cervello per evitare di essere coinvolta nella guida disinvolta e becera degli altri fruitori della strada? Ascolto la radio, sempre.
Proprio ascoltando la trasmissione Vasco de Gama su RADIO DUE, ho sentito parlare dell’ esistenza del documentario “Il corpo delle donne” dedicato al ruolo ed all’ immagine della donna; in circolazione dalla primavera del 2009, ha ottenuto una straordinaria diffusione in rete grazie alla sua critica intelligente e spietata della televisione italiana.
Sono stata incuriosita perchè in questi giorni il parlare e sparlare della donna é un argomento di cronaca e perchè, evidentemente, la concezione che taluni/e hanno della donna non è migliorata.
Credo che sia importante innanzitutto conoscere i diversi aspetti che determinano una situazione, in particolare se la situazione ce la dobbiamo vivere sulla nostra pelle.
Dopo averlo visto, appartenendo ad una fascia di età che dovrebbe ormai rifarsi dalla testa (ho anche quella) ai piedi, in un impeto di ribellione e di speranza grido W LE MIE RUGHE !!!