Primo Maggio

Il SIGNIFICATO DELLE PAROLE

lavòro
 [da lavorare; av. 1250] s.m.
 impiego di energia per il conseguimento di un determinato fine:
 l. umano| Attività socialmente e legalmente regolamentata per la
 produzione di beni o di servizi, esplicata nell'esercizio di
 un mestiere, di una professione e sim.
♦disoccupazióne [1905] s.f.
 Fenomeno sociale rappresentato dalla scarsità di posti di lavoro in 
 rapporto al numero di aspiranti| Condizione di chi non riesce 
 a trovare lavoro pur essendo in grado di lavorare.


 L’italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Ai fortunati che un lavoro ce l’hanno, a chi ha avuto un lavoro
e non ce l’ha più ma nonostante tutto continua a sperare,
a chi un lavoro lo insegue da tempo, a chi per inseguirlo è andato via o dovrà andarsene,
a chi ha quasi perso la speranza anche se la speranza è sempre l’ultima a morire.

 A tutti AUGURI sempre, non solo per il primo maggio.

Trovarsi o non trovarsi

Sul tram che percorre una strada del centro, in una mattina di tardo autunno, due ragazze sono sedute una accanto all’altra. Casualmente una delle due riconosce nella vicina una ex compagna di scuola; saluti, abbracci, bacini e domande su cosa fai qui, tanto che non ci vediamo, che facoltà frequenti e così via. Il tono della voce nella conversazione privata è piuttosto alto perchè il rumore del traffico e lo sferragliare del tram non consentono alle ragazze di sussurrare  e chi come me è molto vicino, involontariamente, diventa spettatore del loro incontro.

Ad un certo punto una ragazza esordisce con un’ affermazione: Ho saputo che sei fidanzata… Pausa di sospensione, domanda : … Come ti trovi ???

Non so quale sia stata la risposta perchè non l’ho sentita, sono stata talmente sorpresa da come è stata posta la domanda  che a me, di risposte, sono venute in mente queste:

– Bene, grazie adesso sto con lui part- time e poi… o cerco qualcuno migliore o se mi conferma l’impegno sarò impegnata mattina e pomeriggio.

– Ho prenotato per un altro mese perché è così tranquillo che in sua compagnia riesco veramente a rilassarmi.

– Vedi, è poco che lo uso e non ho ancora aquisito dimestichezza…

Forse la lingua italiana è difficile, forse si è persa la capacità di usare verbi e termini appropriati, forse fa  paura usare parole che sembrano passate di moda. Chissà. La mia paura è invece che siamo tornati ad un periodo oscuro di non valori e che questo emerge anche nel parlare dei sentimenti.

Chiedere se sei è innamorata e sei felice diventa uno sforzo troppo grande. Come risposta  basterebbe un sì.

Democrazia

” Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: per questo è detto democrazia. Le leggi assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora egli sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, non come un atto di privilegio, ma come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se preferisce vivere a modo suo.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e le leggi, e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono un’offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede solo nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di buon senso.
La nostra città è aperta al mondo; noi non cacciamo mai uno straniero. Noi siamo liberi di vivere proprio come ci piace, e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Un uomo che non si interessa dello Stato non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché soltanto pochi siano in grado di dar vita a una politica, noi siamo tutti in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione un ostacolo sulla strada dell’azione politica. Crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e la libertà sia solo il frutto del valore”

Pericle, Discorsi sulla democrazia

P. S.  Ricordarsi di applicare il concetto…

Strumenti

“Fra i diversi strumenti dell’uomo il più stupefacente è senza dubbio il libro. Gli altri sono estensioni del suo corpo. Il microscopio, il telescopio, sono estensioni della sua vista; il telefono è l’estensione della voce; poi ci sono l’aratro, la falce e il martello, estensioni del suo braccio. Ma il libro è un’altra cosa: il libro è l’estensione della memoria e dell’immaginazione.”

Jorge Luis Borges

 

 

 

 

 

Magic Books

Jonathan Wolstenholme

I giusti

I giusti

Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere una etimologia.

Due impiegati che in un caffè del Sud giocano in silenzio agli scacchi.

Il ceramista che intuisce un colore e una forma.

Il tipografo che compone bene questa pagina che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

Jorge Luis Borges

Choisy-le-Roi, 1946Choisy-le-Roi, 1946

Robert Doisneau (1912-1994 )



Tutto il fondo che c’è

il fondo del fondoLa mente è una scatola in cui finisce di tutto: nuovo, vecchio, passato, presente, lucido, sbiadito. Informazioni che a  volte sono stabili ed altre volte turbinano nel luogo del cervello dove sono elaborate, a volte vengono fuori le associazioni di idee perchè abbiamo visto una fotografia, emergono ricordi di profumi  e colori, di posti e persone; magari a volte si è solo curiosi di sapere il significato  di una parola, perché un articolo te l’ha fatta venire in mente o hai sentito le ultime notizie e  ti è balzata improvvisa senza sapere il perché.

A me, oggi, è venuto il desiderio di conoscere il significato della parola  fondo …

Parte inferiore di qualche cosa (il fondo di un pozzo, una botte, della valle,del mare). Fondo di bicchiere ovvero brillante falso.Valigia o baule a doppio fondo. Fondi di caffé, vino ecc. Fondi di magazzino. Conoscere a fondo una persona. Studiare a fondo.  Andare a fondo. Toccare il fondo. Non avere né fine, né fondo. Fondo campo. Fondo stradale. Fondo tinta. Fondo d’abito (sottoveste particolarmente leggera, adatta per abiti vaporosi e di stoffa molto sottile). Fondo urbano. Fondo (per antonomasia, appezzamento di terreno agrario). Fondo di cassa. Fondo perduto. Fondo salari. Fondi segreti. Fondi neri. Fondo comune di investimento. Fondo pensioni. Fondo monetario internazionale. Fondo pubblico. Possedere fondo (detto di atleta resistente agli sforzi prolungati). Sci di fondo. Articolo di fondo. Profondo ( fossa, valle, cassa fonda). Bicchiere, vaso fondo (alto). Piatto fondo (scodella). Pestilenza fonda (nella sua piena attività). Bosco fitto, foresta, siepe fonda. Notte fonda. Fondaccio. Fondino .

Adesso conosco nella sua esauriente completezza il significato, concreto e figurato, della parola fondo.