Archivi tag: Torino
Anche gli uomini possono essere amici degli animali
Unità d’Italia per immagini
Esporre il tricolore e ornare con festoni e coccarde è l’espressione della volontà di partecipare alla celebrazione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia ma in molti casi sono stati pensati altri modi rappresentativi che si manifestano con creazioni originali e artistiche , a volte un po’ ingenue o eleganti nella loro semplicità. Le idee nascono con i mezzi che si hanno ed in certi casi, per la riuscita dell’opera creativa, proprio l’utilizzo di materiali semplici e comuni è stato determinante: si direbbe che prendere quello che si ha sottomano sia stato il filo conduttore per creare. Nel caso di alcune vetrine di negozi la parola d’ordine è stata “arte e mestiere” perchè il genere merceologico è stato mescolato e sfruttato sapientemente.
Così ho pensato di fissare e raccogliere gli esempi più particolari e meno consueti perchè, non essendo Matusalemme, ho poche possibilità di esserci al 200° anniversario…
Cartoleria – Via Po, Torino
Abbigliamento – via Po, Torino
Ferramenta – via Maria Vittoria, Torino
Tra gli abbaini – via M. Pescatore
Torino
Fruttivendolo – via S. Tommaso
Torino
Continua prossimamente…
La luna sul Ponte di Pietra
Ieri sera pioveva e la luna si nascondeva tra nuvole e scrosci d’acqua. Questa notte è la luna gigante che si vede solo ogni 19 anni ed è troppo luminosa, così impassibile e distante da quello che sta succedendo su questa Terra che anziché avvicinarsi sembra desiderare di allontanarsi. Intanto Torino si addormenta.
Voglio sentir cantare…
Aspettando la luna
Lo vedi? Niente è impossibile. Arriva sempre il momento giusto per tutto: basta aspettare. Anche la luna, quando è bella piena, matura, può cascarti fra le braccia…
Roberto Benigni
Nella notte con il naso all’insù a guardare la luna e pensare che a volte sarebbe bello raggiungerla … ma potrebbe anche succedere il contrario e nell’attesa si può anche giocare a immaginarla un po’ più vicina.
Un coniglio in più
Il Circolo dei Lettori di Torino è diventato un Coniglio Point cioè un punto di ascolto della trasmissione radiofonica Il ruggito del coniglio.
Lungo il fiume
Camminando e chiacchierando lungo la sponda destra di un fiume che scorre in una città puoi incontrare altre persone che passeggiano come te, oppure che fanno joggin con gli auricolari o una coppia in bicicletta (ci sono anche quelli da soli) che incrociando una madre (?) e una figlia (?) con un enorme cane grigio (pare che in certe parti della città siano scomparsi i Dalmata e comparsa questa nuova-razza-di-moda) commentano “…ma sono uguali…” (e non saprei dire se è un complimento).
Mentre procedi guardi il fluire dell’acqua che corre impetuosa vedi le anatre che nuotano contro corrente e tu a piedi vai più in fretta di loro.
Un airone con elegante trascuratezza finge di non vederti, e anatre femmina sembrano improvvisare un’esibizione di nuoto sincronizzato.
Isole si sono formate dai depositi di terra e detriti e servono per il riposo di volatili stanchi. Qui la riva è senza argini di contenimento e forma piccole spiaggette dove si incontra qualche pescatore e ogni tanto passi accanto o sotto un ponte che unisce la riva destra e sinistra del fiume
e costeggi muri di cinta da cui prorompono fioriture di rose di tutti i colori.
Qualcuno gioca a tennis e altri sognano di compiere viaggi sull’acqua che scorre lì accanto.
Intanto il sole tramonta e la città si prepara per la notte.
Parco fluviale del Po tratto torinese
I glicini del cavalcavia
Glicine era una ragazza di una bruttezza senza speranza. I ragazzi non la degnavano di un’occhiata e di sicuro nessuno la invitava a fare una passeggiata romantica. Un giorno la poverina, stanca e avvilita di questa sua condizione di eterna esclusa, era andata a camminare in un prato e piangendo disperatamente si era appoggiata ad un tronco, naturalmente secco, ma le lacrime, anzichè scorrere fino a terra, si avviticchiarono intorno al tronco trasformandosi in grappoli di fiori violetti mentre il corpo di Glicine prendeva la forma di un fusto flessibile e le braccia diventavano rami che reggevano le infiorescenze. Questo racconta una leggenda e se ci fosse un fondo di verità sul cavalcavia di corso Bramante, a Torino, si sarebbero ritrovate decine di ragazze non particolarmente attraenti.
Infatti su entrambi i lati del corso, lungo i marciapiedi, corrono piante di glicine sistemate a distanza regolare tra loro, a formare uno scenografico e profumatissimo pergolato. Desidererei tanto conoscere il motivo per cui sono stati piantati dei Wisteria sinensis, quando e a chi è venuta questa singolare idea perchè è abbastanza inconsueto trovare delle piante di glicine utilizzate come ornamento verde in una strada di pubblico passaggio.
Percorrere a piedi questo tratto del cavalcavia è quanto di più inebriante si possa trovare in piena città e anche la vista è appagata dal colore dei fiori in questo periodo dell’anno.
Torino-Superga A/R
Ho inserito il post Torino-Superga A/R in ♥Torino-Superga A/R insieme ad altri post che raccontano la mia Torino.