Gatti, merli e…

Quando ho attraversato la strada dicendo che lo avrei comprato non mi hanno presa sul serio.

Ogni primavera per Vito, il micio di famiglia, inizia un brutto periodo. I merli si riproducono e questo è naturale e inevitabile per loro, poi però iniziano le lezioni di volo per i piccoli e in ogni nidiata viene generato un/a merlottino/a che manifesta o limitate capacità di apprendimento per il volo o ha una spiccata tendenza per l’indipendenza senza essere in grado di esprimerla totalmente. Siamo solidali con mamma e papà merlo, come genitori ci rendiamo conto che è un momento di transizione e che passerà munendosi di comprensione e pazienza ma…  questo non significa che il nostro amato gatto NON possa più mettere un baffo fuori dalla porta di casa!

Ogni volta che ci prova una sequela di striduli richiami merleschi assalgono Vito che si ritrae senza reagire, se trova un briciolo di coraggio per fare qualche timido passettino il maschio nero e pennuto comincia a saltellare su e giù sulla ringhiera del balcone e la resa del gatto è totale. Vito esce solo più quando scende la notte. Con i due pipistrelli che volano in cerchio nel cortile pare non ci siano attriti.

A volte, dipende dalle nidiate, anche le tenebre non aiutano il nostro gatto perchè c’è comunque il merlottino indipendente che tira a fare tardi con genitori ansiosi e iperprotettivi che non lo mollano finchè non ha raggiunto un ramo alto e un riparo a prova di predatori (categoria a cui Vito di sicuro non appartiene).

Io voglio bene a Vito e mi dispiace che la sua autostima ne risenta.

Quando su quella bancarella ho visto quegli oggettini colorati ho pensato che sarebbero serviti per confondere anche i merli.

Ho comperato un fischietto di terracotta: con la forma di un uccellino. Si mette dentro un po’ d’acqua e si soffia, il suono che ne esce è un cinguettio così fastidioso che, ho pensato, anche i merli ne saranno irritati e gireranno alla larga almeno dal balcone dove Vito finalmente potrà prendere un po’ d’aria.

Morale. Ai merli del mio fischiettare non importa. Il gatto  (felino ma pacifista) scappa appena lo sente. Le figlie mi dicono che sono grande (per età) e mio marito scuote la testa.

Però un risultato l’ho ottenuto. Fischiando fischiando adesso in cortile ci sono anche i rapaci!

Animali o formiche?

Mi piacciono gli animali? A questa domanda mi risponderei di sì, poi comincio a pensare ad un elenco in cui ordinare i preferiti e inizierei con cani e gatti. Alla domanda preferisci il cane o il gatto non rispondo perchè ho avuto praticamente sempre gatti e per un periodo breve, circa diciotto anni, della mia vita c’è stata una cagnolina di media taglia definita volpina meticcia (si cominciava a non usare più il termine “bastardina”). Continuo a creare l’elenco e ci metto le cocorite, la tartaruga e quasi tutti gli animali che si possono trovare in una cascina in campagna. Però mi accorgo che è un elenco riduttivo perchè anche le formiche appartengono al regno animale e quando, in città,ti invadono la cucina, dopo aver mandato in avanscoperta le esploratrici, le ami molto poco. Se poi sono già arrivate sul ripiano dell’armadio in cui c’è lo zucchero e il miele cominci a pensare a come difenderti. In quel momento il mio amore per gli animali, in particolare per gli imenotteri, raggiunge il minimo storico. La soluzione per continuare ad includere nell’amore cosmico anche le formiche invadenti è stata quella di spostare in un’ altra stanza la ciotola del gatto, perchè gli effluvi sprigionati dal cibo per Vito pare abbia su di loro una sorta di attrazione irresistibile. Convincerle a lasciare la cucina attirandole con prelibatezze, come bricioline di biscotti fino ad un contenitore oppurtunamente creato, è stata un’impresa alla pifferaio magico riuscita dopo diversi tentativi ( non sapevo che le formiche avessero una così forte personalità…). Una volta introdotte nel mezzo di trasporto le ho liberate in un’aiuola in cortile. Spero che si trovino a loro agio e che creino una grande e numerosa colonia, in pacifica convivenza con merli, piccioni, passeri… tutti animali che io amo moltissimo.

P.S  So benissimo che esistono insetticidi potenti e anche rimedi naturali che danno eccellenti risultati ma mi piace pensare che gli animali, a differenza di ormai troppi umani, abbiano un codice morale di comportamento.

P.S di P.S. Una delle letture della mia infanzia è stata  questo libro    Ciondolino e ricordi dell’infanzia della Figlia Uno sono legati all’edizione in tre libri dell’adattamento dal film d’animazione   Putiferio va alla guerra