Ultimo giorno di ottobre

Quando ho scattato questa foto era agosto e  il 31 di ottobre sembrava lontanissimo. Ho anche pensato che rivedendola mi sarei ricordata di una bella giornata trascorsa in Valle d’Aosta. Vorrei condividere un momento felice con chi passerà di qui così come io passando in quella strada di Seran ho goduto della colorata vista di due umilissime zucche.

 

Z come zucca

zucche in serra

…”Va in giardino e portami una zucca.” Cenerentola subito  andò a cogliere la più bella che le  riuscì di trovare, e la portò alla comare, senza capire come mai quella zucca l’avrebbe fatta andare al ballo. La comare la vuotò, e quando non fu rimasta che la sola scorza, la percosse con la sua bacchetta, e la zucca fu subito mutata in una bella carrozza tutta dorata…

Al momento attuale le fate in grado di fare magie, usando quello che hanno sottomano, sono una categoria in crisi e di sicuro non possiedono bacchette magiche. Se la zucca, coltivata negli orti, non si trasforma in un cocchio, pazienza…  si può sempre usare per cucinare, come pianta che rapidamente  risale un pergolato; per segnare, come  un simbolico totem, l’inizio di un nuovo anno scolastico come quando, a ottobre, la mia maestra entrava in classe portando  una zucca ornamentale che aveva la forma di un grosso fungo: la parte inferiore di colore quasi bianco con tre protuberanze come piedi arrotondati e la parte superiore di colore arancio acceso, quasi rosso. Oppure come in questo periodo, la zucca può diventare il simbolo della festa di  Halloween. Seguendo la tradizione anglosassone si deve svuotarla della polpa, intagliare la buccia creando un volto con occhi, naso, bocca e all’interno di questa specie di involucro  si mette una candela accesa e si trasforma nella rappresentazione di Jack-o’- lantern, anima in perenne ricerca di un luogo in cui fermarsi per il riposo eterno. Anni fa  anche noi abbiamo sentito il richiamo di questa tradizione (la figlia minore era attratta dall’argomento magia, complice una serie televisiva) e dopo aver seguito le istruzioni per ottenere la zucca più spaventevole possibile l’abbiamo collocata all’esterno, a lato della porta d’ingresso;ogni tanto uscivamo per vedere se la candela non causava guai e con il passare  del tempo abbiamo cominciato a percepire un maleodorante olezzo, un penetrante  odore di marcio e di bruciato. Era successo che un velo di polpa rimasta attaccata alla buccia si era scaldata al calore della fiamma, cuocendosi.Il puzzo ha allontanato esseri viventi ed anime perse e la zucca ha assolto il suo compito di tenere distanti  da casa nostra esseri non graditi. Ah averla quando ti telefonano gli scocciatori per promuovere offerte, formulare domande per ricerche di mercato o segnalarti candidati per elezioni elettorali. Ma non credo che le capacità della zucca arrivino a tanto se non con un aiutino di Fata Madrina.

Amo la zucca per la forma  non del tutto regolare e un pò cicciotta, per la buccia dura e soda  e  per il suo colore arancio, un colore caldo, luminoso e mi spiace che siano stati usati lei ed il suo colore nella campagna pubblicitaria di una banca, perchè l’arancio della zucca non può paragonarsi ad altro che alla zucca stessa. Non si può dire Z come banca, solo Z come zucca.