Non vedrò la partita perchè non mi piace guardare le competizioni sportive in generale. Sentirò comunque quello che sta accadendo dalle grida di incitamento, di recriminazione, di gioia o di sconforto che provengono dalle finestre aperte delle case intorno. La vittoria o meno sarà accompagnata da un SSsssììììì o un Noooh. Poi potrà esserci il carosello di auto e clacson, bandiere e trombe oppure il silenzio totale. Non è importante quello che succederà.
…Quanto al resto, e benché ci tenga a inquadrare una partita di calcio per quello che è e non per quello che si vorrebbe che fosse, non posso ignorare che l’intero Paese si scopre vincente e felice di essere multietnico ( in Nazionale, meno di Germania e Inghilterra, peraltro). Pensando alla Bossi- Fini, vorrei che l’affetto, la dignità e i diritti che si riconoscono a Balotelli quando fa due gol ci fossero anche quando non li fa e si estendessero pure a un fioraio dello Sri Lanka, a un pizzaiolo egiziano, a un ghanese che lavora nell’altoforno in Valcamonica. Detto questo, suerte, ragazzi. Ce la potete fare.
Gianni Mura su Repubblica di oggi
Cenerentola di Mauro Biani