Colazione per cinciallegre

Sono venute a trovarmi le cince. Speravo lo facessero.

Mi sono accorta che le cinciallegre sarebbero arrivate perchè, tra un frullare di codirossi e merli, ne ho intravista una che sbirciava verso il mio balcone.

All’inizio di novembre mi ero procurata una confezione di semi e palle di lardo da appendere  in un luogo non raggiungibile da Vito, il gatto di famiglia. L’inverno cominciato in sordina  è arrivato; dopo le nevicate la temperature è scesa e ho atteso che le cince alla ricerca di cibo, essendo troppo freddo per trovare insetti e ragni,  scoprissero dove l’avevo sistemato.

Si annunciano cinguettando e, suppongo, scambiandosi informazioni, come quando noi troviamo un posto che ci piace per fermarci a pranzare e lo comunichiamo con soddisfazione ai nostri compagni di viaggio. Pare che l’indole delle cinciallegre sia aggressiva e rumorosa ma che nei nostri confronti dimostrino una certa tolleranza, dettata dalla necessità di utilizzare maggiori risorse alimentari. Detta in parole povere se c’è una mangiatoia artificiale fanno volentieri una visita e si abbuffano …

Solitamente arrivano a metà mattina: l’ora della pausa per il  secondo caffè. Io con la mia tazzina dentro casa e loro con la colazione servita sul balcone. Una colazione lunga, intervallata da voletti e saltelli sulla ringhiera, rapidi ritorni, il tutto accompagnato da un ampio repertorio di vocalizzi.

Finisco il mio caffè, cerco di muovermi con movimenti lenti per non interromperle. Guardo fuori ma non ci sono più.

Camouflage ovvero l’arte di mimetizzarsi

Anni fa acquistai per la Figliadue un libro-gioco in cui si doveva aguzzare la vista per trovare il personaggio di Wally, un omino con maglia a strisce bianche e rosse  stile evaso dei cartoni animati, che si nascondeva abilmente nei luoghi più strani. Ammetto che ci siamo divertite entrambe a identificarlo perchè, pur senza travestimenti, riusciva a mimetizzarsi perfettamente e solo un’attenta ricerca permetteva di trovarlo. Nel mondo animale nascondersi, assumendo forme e colori che traggano in inganno, serve per sopravvivere, per sfuggire ad un pericolo o per catturare comodamente il pasto giornaliero. Nella società umana e moderna, la nostra, si applicano fenomeni di mimetismo quasi spettacolari. Non solo si assumono colorazioni atte a fuorviare chiunque ma si passa da un colore ad un altro fino ad assumere un color fango o una tonalità sbiadita che si adatta a qualsiasi situazione… Il massimo della capacità  di mimetizzazione è raggiunta, ahi noi, ormai da molti individui, il fenomeno è in continuo aumento e si manifesta periodicamente essendo strettamente collegato a opportunismo ambientale e ideologico.

Tornando agli animali vorrei rendere visivamente un esempio di mimetizzazione, forse non voluta ma ben riuscita sicuramente, che ci permette di giocare a Dov’è la cincia?

Cinciallegra in cortile

La scoperta  di una cinciallegra (Parus major) che svolazza in un giorno di vento è un evento che, nel suo piccolo accadere, dà un senso ad una giornata qualsiasi. Chi si immaginava che in un cortile distante da boschi, prati, orti avrei potuto vedere un così bel uccellino e che in città avrei goduto di un così piacevole spettacolo!

Il nome del gradito visitatore l’ho imparato curiosando nel web, confrontando le mie foto con i “cacciatori di immagini” e scoprendo TORINO BIRDWATCHING , dove si  possono trovare informazioni sui siti per l’osservazione  dell’avifauna di Torino e provincia.